Cisl: bene il tavolo sul Pnrr con la Regione Puglia, adesso avanti con il confronto

Nota del Segretario generale Cisl Puglia, Antonio Castellucci

[Cisl Puglia]

Le anticipazioni del rapporto Svimez, di questi giorni, confermano quanto da tempo sostiene la Cisl Puglia in termini di criticità e di opportunità anche nella nostra regione. La crisi pandemica, le diverse emergenze tra cui la guerra, il caro energia e l’inflazione hanno accentuato le diseguaglianze tra Nord e tutto il Sud del Paese, accrescendo ulteriori aree di povertà. Criticità evidenti anche in Puglia, dove il futuro di comparti industriali strategici, come la siderurgia e l’automotive, vivono fasi di incertezza in aggiunta a diverse crisi irrisolte di altri comparti produttivi che stazionano, in attesa di risposte, nella task force regionale, tante in realtà, con poche prospettive. Sulle opportunità auspichiamo, sul versante del PNRR, la piena e rapida “messa a terra” in quanto garantirebbe oltre ad una crescita del Pil regionale, anche una tenuta occupazionale con la possibilità di nuova occupazione ben retribuita, stabile e sicura in particolare per giovani e donne, come riscontrato anche qualche settimana fa, da Bankitalia. Riteniamo intanto positiva la ripresa del tavolo della governance regionale sul Pnrr con Regione Puglia che fa ben sperare per il futuro per un confronto costruttivo e di concertazione; riunione in cui si è definito un cronoprogramma di incontri sulle sei missioni a partire dalle prossime settimane. La Cisl intanto ribadisce la contrarietà a voler dipingere un Mezzogiorno scoraggiato o meno fortunato di altre aree del Paese, anche perché tra il 40% di capacità del Pnrr e altri Fondi Strutturali Europei non è più un problema di finanziamenti insufficienti al Sud, bensì è di saper programmare, progettare e spendere bene quanto destinato a queste aree, compresa la Puglia. È bene però ricordare che l’aumento medio del numero degli occupati a fine anno 2022 consente alla Puglia di essere per crescita occupazionale la prima regione nel Mezzogiorno e la quarta in Italia dopo Toscana, Lombardia e Veneto. Il tasso di occupazione regionale è cresciuto, nel 2018 era il 45,5%, di 46,7% nel 2021 e di 49,4% nel 2022, con la provincia di Brindisi che registra il miglior dato 56,4% e Foggia il dato meno positivo del 44,3%. La percentuale di disoccupazione invece, dal periodo prepandemia del 2018 che era 16,1% è passata al 14,6% nel 2021 fino al 12,1% del 2022, con la provincia di Bari che registra il dato migliore 9,1% e Foggia il dato più critico con 16,9%. A seguito di questi elementi auspichiamo fiduciosi come Cisl regionale che l’opportuno confronto riaperto con la Regione, mettendo al centro la governance del Pnrr regionale e tutta la programmazione di risorse comunitarie, diventi costante e indispensabile strumento di concertazione con le Istituzioni, tra cui Upi e Anci, per affrontare le diverse criticità territoriali, rilanciando sul territorio pugliese un patto per lo sviluppo e il buon lavoro come priorità in una fase come questa particolarmente delicata dove la partecipazione e la coesione territoriale possono essere grimaldelli di un percorso di costante concertazione con l’Ente regionale per un maggiore ed equo benessere di tutte le famiglie pugliesi.

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