La desertificazione bancaria piaga del territorio anche in Puglia, e peggiora ancora

Berloco e Castellucci: “E’ un vero impoverimento sociale. E spalanca le porte all’illegalità”

[First Cisl, Cisl Puglia]

Forte e decisa la denuncia dei Segretari della First Cisl Puglia, Pasquale Berloco, e del Segretario generale Cisl Puglia, Antonio Castellucci. “Dai dati al 31 dicembre 2023 elaborati dall’osservatorio della Fondazione FIBA, emerge un trend in continuo peggioramento: cala il numero dei lavoratori occupati, chiudono altre filiali e aumentano ancora i comuni pugliesi senza più neanche uno sportello bancario che sono ormai uno su quattro (slide8)”. Il riferimento è ai dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria elaborati dalla Fondazione Fiba di First Cisl, uno studio analitico e dettagliato per tutto il territorio nazionale, regione per regione, che fornisce trimestralmente un impietoso sguardo sulla tendenza in atto ormai da tempo: sono le imprese e le famiglie, in particolare del Sud, a pagare lo scotto più alto in termini di rarefazione dei servizi bancari e di maggiore difficoltà nell’accesso al credito. E la Puglia non fa eccezione, anzi: “Sono 150mila le persone che in Puglia ora vivono in un comune senza alcuna banca (slide 2)” denunciano Berloco e Castellucci “un dato ulteriormente incrementato rispetto al dicembre 2022 per oltre 19mila pugliesi che nel 2023 hanno visto chiudere l’ultima agenzia nel proprio paese. Dati in costante, triste crescita, considerando che più della metà delle chiusure è avvenuta negli ultimi 8 anni. E non si dica che è colpa della digitalizzazione perché qui, come in tutto il Sud, l’utilizzo dell’internet banking si attesta ben al di sotto delle medie nazionali: ne fa uso solo il 39% dei pugliesi, contro una media in Italia del 52% (slide 6)”. La situazione in Puglia è particolarmente grave anche per il ridotto numero di sportelli ogni 100mila abitanti. “Quello del rapporto tra sportelli e popolazione è un dato in forte e deciso declino” aggiungono i Segretari. “Nella nostra regione il numero di agenzie si è ridotto a 24 ogni 100mila abitanti, inferiore di un terzo rispetto al dato nazionale che è di 36 filiali ogni centomila persone. Unica realtà in controtendenza quella della provincia Barletta-Andria-Trani (slide 7)”. Le Banche anno dopo anno privano di riferimenti creditizi famiglie e imprese, ben 987 delle quali hanno visto chiudere la propria banca sul proprio territorio nell’ultimo biennio (slide 4). I Segretari osservano che “I dati sono tanto più preoccupanti se si pensa che le Banche appartenenti al Credito Cooperativo stanno operando in controtendenza, aprendo nuovi sportelli sul territorio pugliese”. E le preoccupazioni non sono finite. “In un contesto siffatto è l’economia legale che alza bandiera bianca” concludono Berloco e Castellucci “regalando all’usura e al sommerso fette di territorio sempre più estese. Un pericolo tangibile per province come la Capitanata, sotto la piaga della malavita organizzata, o come Taranto, dove la grave crisi dell’Ilva sta travolgendo le aziende dell’indotto”.

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