Vestas Blades: Arcadio, Fisascat TaBr, rischio licenziamento per appalto mensa

CISL PUGLIA -
L’avvenuta risoluzione definitiva da parte della Direzione Vestas Blades del contratto di appalto-mensa fino ad oggi gestito nello stabilimento di Taranto dalla Compass Group Italia S.p.A., sottopone ben cinque lavoratori a rischio di licenziamento. “Abbiamo chiesto un incontro urgente alla Vestas Blades” dichiara Antonio Arcadio, Segretario generale della Fisascat Cisl di Taranto Brindisi “per comprendere le logiche di una rigidità assunta da questa Azienda, a differenza di altri appalti dove invece essa ha avviato la procedura di Cigo per alcuni mesi". La delicatezza e la gravità di quanto denuncia la Fisascat Cisl è commisurata non solo alla possibile perdita di lavoro e di guadagno per i lavoratori monoreddito coinvolti e per le loro famiglie ma anche dal metro di misura esattamente opposto con cui la Vestas Blades sembra determinare le proprie scelte a Taranto a fronte di casistiche analoghe. Altrove, infatti, essa ha adottato il criterio della “sospensione” di altro genere di appalti, mentre nel caso in questione ha deciso di “chiudere”. Ecco un altro caso di impoverimento ulteriore di una città come Taranto già ampiamente penalizzata sul versante sociale e su quello occupazionale. D’altro canto, altrettanto inaccettabile è che la Compass Group Italia S.p.A. pur essendo titolare di appalto-mensa in altri siti lavorativi, in Puglia e a Taranto (ad esempio in Ilva dove ha alle proprie dipendenza 100 addetti, e non solo), si neghi alla possibilità da noi fortemente sollecitata di ricollocazione produttiva dei cinque lavoratori che nella giornata di oggi, martedì 4 giugno, lavoreranno per l’ultima volta e da domani rimarrebbero a casa, da disoccupati. “Ci aspettiamo che Vestas Blades e Compass Group Italia S.p.A. ci convochino con estrema urgenza e manifestino rispetto per questo territorio già abbondantemente provato dalla mancanza di lavoro e da una crisi non più socialmente sostenibile” conclude Antonio Arcadio “diversamente chiederemo alla Prefettura un tavolo di mediazione, con l’obiettivo di scongiurare i licenziamenti.”