La Cisl di Puglia continua la mobilitazione contro la manovra annunciando una lotta agli sprechi della politica e delle pubbliche amministrazioni

CISL PUGLIA - Nel Mezzogiorno la manovra farà maggiormente sentire i suoi effetti e per questa ragione i sindacati confederali hanno chiesto e ottenuto per il prossimo 14 settembre dal presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, un incontro per discutere dei costi della politica. Lo ha reso noto il segretario della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia, che in un incontro con i giornalisti ha parlato dei contenuti della manovra e della mobilitazione decisa dalla Csil. "Come Cisl - ha detto Colecchia - siamo per la riduzione del numero dei consiglieri regionali a 50 e conseguentemente a non più di 10 assessori, con assegni vitalizi proporzionati alla durata dell´incarico e al tavolo riproporremo la costituzione di un Osservatorio dei costi partecipato da Regione, enti e parti sociali". Per quanto riguarda la manovra, la Cisl è per una "discussione negoziale". E´ questa - secondo Colecchia - la risposta "coerente di un sindacato riformista e non antagonista, alla manovra finanziaria assolutamente iniqua del Governo nazionale". "La mobilitazione del sindacato - ha aggiunto il sindacalista - andrà avanti, a Roma come nelle province, per tenere alta l´attenzione dei lavoratori ed evidenziare i percorsi che ancora si possono attuare, ma non assumerà i toni del conflitto e dello sciopero che sarebbero negativi per il sistema nazionale e pugliese". La Puglia, stando ai dati dell´Ufficio Studi regionale Cisl, registra un Prodotto interno lordo al +0,7% a fronte di una pressione fiscale del 29%, del 14,2% di contributi sociali e di una sotto-dichiarazione di fatturato di circa il 10% con il 6,5% di lavoro non regolare; mentre il tasso di occupazione è del 44,4% (56,9% in Italia) di cui 29,5% donne e 51,3% giovani tra i 24 e i 35 anni ed un lavoro irregolare di oltre il 18%. "Riteniamo che la manovra, a cominciare dall´aumento dell´Iva senza la necessaria riduzione del carico fiscale, si riverserà maggiormente su fasce deboli e lavoratori - ha aggiunto Colecchia - e per il Sud sarà certo più duro".
Il Segretario generale ha, inoltre, spiegato che l´impegno che tutta la Cisl di Puglia si era dato per arrivare ad una soglia di sicurezza nella raccolta delle firme necessarie alla presentazione del disegno di Legge di iniziativa popolare sulla sicurezza sul lavoro, è stato premiato, tanto che lo scorso venerdì 9 settembre sono state presentate all’ufficio competente del Consiglio Regionale, oltre 19 mila firme (rispetto alle 15 mila necessarie).