Partecipazione e azioni condivise per superare le crisi e valorizzare il territorio pugliese

[Cisl Puglia]
Come Cisl Puglia da tempo sollecitiamo la Regione Puglia, in ultimo nella recente audizione sul bilancio, a garantire un maggiore coinvolgimento delle organizzazioni sindacali confederali e delle associazioni di categoria. La nostra richiesta mira all’avvio di tavoli regionali settoriali dedicati, non limitati alla gestione delle singole crisi, bensì orientati a temi fondamentali per il lavoro, come sicurezza, sviluppo delle competenze, tutela dei posti di lavoro e formazione. Limitarsi a convocare tavoli in risposta a singole crisi specifiche, come di recente per le crisi industriali o come da convocazione per il settore chimico i primi di febbraio, rischia di risultare inefficace. Rischio amplificato dalla mancanza, come da convocazione regionale, del coinvolgimento di tutti gli attori sociali, dall’assenza delle istituzioni territoriali e delle aziende interessate, nonché inoltre dalla carenza di un’analisi preventiva e di una relazione sul lavoro svolto negli ultimi anni dalla task force. Un tale approccio potrebbe inoltre sovrapporsi a tavoli già operativi a livello nazionale, come sempre nel caso del settore chimico, in cui tutti – Regione compresa – siamo già attivamente impegnati con i rispettivi livelli sindacali nazionali. Nel territorio pugliese si riscontra una visione strategica di non ampio respiro, che frena un confronto partecipativo sullo sviluppo. Spesso ci si limita a inseguire le singole crisi, anziché prevenirle. Siamo ancora a sottolineare come Cisl Puglia che è necessario affrontare le criticità in modo proattivo, evitando che si trasformino in problemi cronici. Le crisi di qualsiasi genere, sia per territorio che per settore, e le difficoltà strutturali, come la carenza di occupazione giovanile e femminile, richiedono interventi concreti e mirati, realizzabili attraverso tavoli di lavoro permanenti e un monitoraggio continuo. Per la Cisl Puglia, non basta gestire le emergenze o tamponare situazioni critiche, come fa attualmente la task force che, secondo le note stampa diffuse in queste settimane, segue complessivamente circa 50 imprese coinvolgendo oltre 10.000 lavoratori. Serve un patto di corresponsabilità regionale con i vari livelli istituzionali, sfruttando i tavoli già operativi e ottimizzando tutte le risorse regionali disponibili, come quelle del PNRR, della ZES unica e del fondo di coesione. Chiediamo alla Regione di abbandonare le scelte unilaterali e di rispettare e applicare pienamente i protocolli regionali, come quelli relativi al PNRR, alla sanità e al welfare. La Puglia, al di là degli slogan, possiede le risorse economiche, umane e le potenzialità per affrontare con serietà le sfide attuali. Ora è il momento di accelerare sul fronte della partecipazione, sulle risposte e sulla pianificazione strategica, soprattutto perché il tempo stringe, in vista anche del rinnovo degli assetti istituzionali previsto per il 2025. Temi tutti questi, come altri verranno approfonditi, durante la consueta conferenza stampa il 27 gennaio prossimo alle ore 10 presso la sede regionale della Cisl.