Incidenti sul lavoro: Castellucci, su infortuni mortali e malattie professionali non abbassare mai la guardia

[Cisl Puglia]

“Malgrado i dati riportati dall’Inail nel primo mese del 2023, rispetto a gennaio del 2022, segnino un calo degli infortuni sul lavoro del -15,8% sullo stesso mese dell'anno precedente, ancora una volta la Puglia però registra un’alta cifra di casi con esito mortale nell’anno, piazzandosi ai primi posti delle province italiane con Foggia e Taranto al 3° e 9° nella triste classifica nazionale in relazione al numero degli occupati. Le malattie professionali a gennaio 2023 sono 436, aumentate del +66,4% rispetto a gennaio 2022. Mentre il dato finale dell’anno passato la Puglia chiude purtroppo al settimo posto, tra tutte le regioni, con 51 infortuni mortali escludendo quelli in itinere”. Così Antonio Castellucci, Segretario generale della Cisl Puglia in merito ai dati pubblicati dall’Inail sugli incidenti sul lavoro. “In particolare – aggiunge – fa riflettere come tali avvenimenti nella nostra regione avvengano in prevalenza nella fascia d’età dai 50 ai 74 anni. L’appello che pertanto ribadiamo come Cisl è prima di tutto operare sulla prevenzione degli infortuni, su maggiori controlli e più mirata formazione sui rischi, e soprattutto di rivedere il criterio sul raggiungimento dell’età pensionabile specialmente in determinati settori lavorativi. Non possiamo più assistere a morti bianche che si dovevano evitare. La Cisl ai vari livelli in Puglia – osserva Castellucci – è presente nei diversi contesti lavorativi anche per arginare questo doloroso e impattante fenomeno sociale, attraverso campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con il Patronato Cisl Inas e con tutte le federazioni di categoria. Tocca alle istituzioni e agli enti preposti fare di più intensificando i controlli e applicando concretamente le leggi già vigenti anche nella nostra regione. Proprio lo scorso 15 febbraio a Bari, ricordiamo, sotto la nostra sede, un uomo di 78 anni è morto, da quanto appreso sugli organi di stampa, mentre effettuava lavori di manutenzione in un garage, ed è per questo che come Cisl regionale chiediamo responsabilmente senza mai stancarci con forza l’affermazione della cultura della prevenzione dei rischi per evitare numeri di infortuni e decessi sul lavoro ancora tristemente alti nella nostra regione. La Puglia deve fare di più: imprese, istituzioni, politica, tutti. Basta slogan, occorre agire concretamente”.