Castellucci: contrattazione, concertazione, partecipazione per un patto di responsabilità

Il Segretario generale della Cisl Puglia su Edicola del Sud

[Cisl Puglia]

“Partecipare non è una parola gentile, è una scelta esigente. Ma è l’unica che ci tiene in piedi. Insieme.” Con queste parole, la nostra leader Daniela Fumarola ha concluso la sua relazione al XX Congresso nazionale, che l’ha riconfermata all’unanimità alla guida della CISL. Partecipazione, contrattazione e concertazione sono state le parole chiave alla base della proposta di un patto di responsabilità avanzata durante il Congresso come impegno comune tra Governo, sindacati e imprese. Una partecipazione concreta, fatta di ascolto, presenza e prossimità, che si traduce sul territorio in un radicamento capillare. La rete della CISL in Puglia è presente in 251 comuni su 256, grazie all’impegno quotidiano di delegati, operatori, sindacalisti dei servizi e pensionati. Parte dal basso, è fatta di volti, esperienze e territori: è da qui che nasce la nostra proposta sindacale e la nostra idea di sviluppo in Puglia, perché senza persone non può esserci vera condivisione. La nostra regione si trova oggi davanti a delle scelte. Le tante crisi che l’attraversano (industriali, sociali, ambientali) dimostrano che le transizioni rischiano di diventare terreno fertile per nuove disuguaglianze, se non vengono indirizzate attraverso una visione responsabile, fondata su competenze e orientata al bene comune. Bisogna incentivare politiche mirate per lo sviluppo, investimenti in filiere produttive sostenibili, nel manifatturiero, nella logistica, in un’agricoltura di qualità, nel terziario, nella valorizzazione delle aree interne e dei saperi locali. Solo così si può costruire e consolidare uno sviluppo duraturo, inclusivo e radicato nei territori, e si rafforza necessariamente a partire dal buon lavoro e dalla contrattazione, attraverso politiche attive efficaci, percorsi formativi mirati ed un monitoraggio sugli investimenti del PNRR e dei fondi europei. Per questo chiediamo alla Regione Puglia di riattivare al più presto la cabina di regia che riguarda il PNRR, già costituita nel 2022, coinvolgendo le parti sociali. In questo quadro economico e sociale, la legge n. 76 del 2025 sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese rappresenta una svolta culturale decisiva e un ulteriore strumento di sviluppo. Per la prima volta si riconosce, anche sul piano normativo, che il lavoro non è solo prestazione, ma una relazione viva tra dimensione sociale e intelligenza collettiva. È un percorso e un impegno che riguarda l’intero Paese, ma che assume, dal nostro punto di vista, un valore strategico soprattutto per il Sud. La partecipazione rafforza le imprese, il dialogo, la contrattazione, riduce i conflitti, migliora la produttività e la coesione sociale. Principalmente restituisce ulteriore dignità alla persona-lavoratore. Per questo la CISL, a tutti i livelli, è impegnata a dare piena attuazione alla legge n.76 nei luoghi di lavoro, nei contratti e nella cultura d’impresa. La contrattazione diventa così il vero motore del cambiamento, non solo strumento di tutela, ma leva di responsabilità condivisa, capace di generare valore aggiunto per le persone e per l’intero sistema produttivo. Contrattazione e concertazione sono lo strumento più efficace per coniugare competitività e giustizia sociale. È anche per questo che stiamo rilanciando la contrattazione sociale con i Comuni e con la Regione: per orientare in modo mirato le politiche locali su sanità, welfare, istruzione, casa, immigrazione e trasporti. La CISL Puglia c’è. È presente ai tavoli di confronto con le sue proposte, il suo impegno quotidiano e la forza collettiva di un’organizzazione che crede nel protagonismo delle persone, nella contrattazione come leva di giustizia sociale e nella partecipazione come chiave per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.